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mercoledì 23 giugno 2010

Materiale in trasformazione

Come trasformare una bottiglia di plastica in un parafango per la mountain bike. Per risolvere un problema pratico e per recuperare almeno una delle innumerevoli bottiglie vuote dell’acqua minerale!
di Simone Libralato


Text Box: Foto di Simone LibralatoInizia la bella stagione ed andare in bicicletta diventa oltre che una buona pratica anche un piacere. Tuttavia un acquazzone o anche una leggera pioggia estiva possono complicarci il viaggio: chi va in bici sa che non è tanto la pioggia diretta che da fastidio quanto quel filo continuo d’acqua alzato dalle ruote. È un fastidioso piccolo getto d’acqua che ci riga la schiena, il petto e ci sporca la faccia. Esistono in commercio semplici parafanghi in materiale plastico. Ma c’è una soluzione per chi non vuole incentivare la produzione di ulteriori plastiche? C’è un modo per creare, in pochi minuti, un parafango per proteggere anche noi, poco previdenti, che siamo stati sorpresi in bicicletta da una piccola pioggia estiva? La risposta a queste domande sta nelle bottiglie di plastica utilizzate per l’acqua minerale.

Che siate esagerati risparmiatori, fanatici ecologisti o sbadati biciclettari potrete trasformare velocemente una bottiglia di plastica vuota in un parafango. Tagliatela longitudinalmente circa a metà con un taglierino molto affilato, lasciando attaccata la bocca della bottiglia. Fate due fori all’estremità opposta di quel che rimane del collo della bottiglia e fateci passare un elastico ricavato da una striscia di una vecchia camera d’aria. Passate il collo della bottiglia nel tubo che sostiene il sellino della mountain bike e legate l’elastico al sellino (vedi foto qui a sinistra): avrete in pochi minuti un valido e leggero parafango facilmente smontabile (senza viti o bulloni!). E se avete a cuore l’estetica non vi resta che scegliere la bottiglia che fa al caso vostro: ce ne sono di tutti i colori e forme!

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