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martedì 1 settembre 2009

L’Islanda in bus

Lande sconfinate, attività geotermica, natura incontaminata… solitamente pagata a caro prezzo! Ma con mezzi di trasporto alternativi abbiamo cercato di rendere questa meta così piena di fascino un pò più economica e sostenibile.. leggete come!

di Silvia Colomban



Cari viaggiatori sostenibili, ecco il nuovo inusuale itinerario che vi propongo per i prossimi mesi: girare l‟Islanda con i mezzi pubblici.
L‟Islanda è un paese che affascina molti perché relegato lassù vicino al circolo artico, paese di ghiacci e di lava, di lande desolate e sparuti viaggiatori, isola di pescatori e di musicisti, di paesaggi mozzafiato e viaggi nel tempo.
Premesso che per arrivare in Islanda consiglio l‟utilizzo dell‟aereo, a meno di non avere almeno un paio di mesi di tempo, una volta sbarcati all‟aeroporto di Keflavik potete tranquillamente dimenticarvi di possedere una patente, smettere di preoccuparvi di esosi noleggi auto 4x4, ed approfittare delle offerte che le compagnie di autobus islandesi propongono. Infatti troverete senza difficoltà tutte le informazioni che vi servono: orari, itinerari e fermate, inoltre si possono acquistare dei „bus passport‟ che permettono di risparmiare utilizzando la formula del prezzo fisso per coprire un certo numero di tratte.
Ma analizziamo i pro e i contro di questa scelta di viaggio:
il bus offre meno libertà rispetto al noleggio macchina, per questo motivo consiglio di studiare con un certo anticipo l‟itinerario di viaggio perché molto spesso gli autobus effettuano un‟unica corsa al giorno e per alcune tratte solo in alcuni giorni della settimana, per cui un minimo di pianificazione è necessaria. In rete si trovano senza problemi tutte le informazioni necessarie, ai link segnalati a fondo pagina.
Ci sono indubbiamente molti aspetti positivi: dalla mia esperienza posso dire che questi autobus, soprattutto d‟estate, forniscono un servizio puntuale, spesso sono in coincidenza a traghetti e autobus per diverse destinazioni, e coprono rotte interne che sono transitabili solamente con una vettura a 4 ruote motrici. Inoltre sono studiati proprio per un utilizzo turistico perciò effettuano soste di 30 – 60 minuti nei luoghi più interessanti, che permettono piccole esplorazioni a piedi ed il tempo per vedere tutto con calma. Molti scelgono questo tipo di trasporto e il bus diventa anche un modo per incontrare nuove persone e scambiare informazioni, impressioni, consigli lungo il viaggio.
Non ci sono possibilità di essere lasciati a terra: nel caso in cui l‟autobus per una certa destinazione risulti pieno è previsto l‟arrivo di un nuovo autobus, quindi non serve prenotare, né acquistare eventuali biglietti in anticipo. Se non optate per una soluzione „passport‟ il biglietto si fa a bordo, ed è possibile pagare anche con carta di credito.
L‟autobus ferma solitamente alla stazione di servizio, che scoprirete presto essere il fulcro della vita sociale del paese, e molto spesso anche sede dell‟ufficio informazioni, per cui avrete a portata di mano tutto quello che vi serve per programmare le soste.
Se poi ci sono alcuni eventi imperdibili, come la festa del pesce di Dalvik, state sicuri che verranno predisposti degli autobus straordinari, o nel peggiore dei casi, sappiate che in Islanda è possibile spostarsi tramite autostop senza problemi (e se lo consigliano anche all‟ufficio turistico potete fidarvi). Nel mio viaggio alla scoperta di questa incredibile isola ho incrociato anche degli impavidi ciclisti: è infatti possibile caricare la bici sull‟autobus a fronte di un piccolo sopraprezzo.
Le „rotte‟ testate, che personalmente mi hanno più affascinato, sono state il giro della penisola di Snaefellsnes con tanto di salita verso il ghiacciaio e soste nei posti più pittoreschi, e la linea che porta verso Landmannalaugar, una piccola perla incastonata all‟interno dell‟Islanda, tra valli, canyon, ghiacciai e lava fumante: non avrete più voglia di andarvene!
Ultimi consigli utili per una vacanza low-cost e sostenibile:
il modo più semplice ed economico per girare l‟Islanda è la tenda, ogni piccolo paesino è fornito di campeggio, ma se le temperature si fanno troppo rigide o la pioggia non vi da pace ricordate che è possibile trovare „sleeping bag accomodation‟ ovvero posti letto „sacco a pelo‟ a prezzi ragionevoli. Spesso gli stessi campeggi sono forniti di bungalow che offrono questo tipo di sistemazione e le guesthouse e gli ostelli hanno prezzi inferiori se si sceglie la sistemazione senza lenzuola.
Che dire quindi? Zaino in spalla e si parte!

Link utili:
voli low cost: http://www.icelandexpress.com
bus passport: http://www.re.is/IcelandOnYourOwn/

3 commenti:

  1. grazie mille per le informazioni noi partiamo il 9 agosto!! :-))

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  2. senti una cosa io forse vado in islanda ma ho visto che gli abbonamenti mi costano quasi come il biglietto aereo, la macchina uguale cosa mi consigli ma esistono delle linee bus meno costose?

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  3. grazie mille, io parto il 27 giugno, nn è possibile effettuare biglietti singoli per tratti,io viaggio in tenda e l' autobus mi serve solo per coprire distanze magari troppo lunghe, nn riesco a trovare magari una tabella con scritto gli orari
    grazie

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