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venerdì 1 maggio 2009

Si migra un po’ per poter vivere - 2

Nome

Athena

Origine

Teheran, Iran

Età

27 anni

Trasferita a…

Trieste, Italia

Da quanto tempo?

3 anni

Per lavoro o per studio?

Per studio.

Che cosa hai studiato prima di trasferirti?

Ingegneria biomedica e ingegneria elettrica.

Conoscevi la lingua?

No

Ci sono dei corsi di lingua per stranieri organizzati dal comune o da altre organizzazioni (università, etc.)?

Sì, ma non li ho seguiti.

Sono previsti degli aiuti per chi si trasferisce?

Sfortunatamente, no.

Quanto tempo ci hai messo ad avere il permesso di soggiorno?

Gli studenti devono rinnovare il permesso di soggiorno ogni anno. I tempi sono variabili, nel mio caso da 2 mesi a più di un anno.

Dopo quanto tempo potresti avere la residenza?

Per chiedere la residenza permanente, servono 6 anni di esperienza di lavoro in Italia. Purtroppo il dottorato non è incluso. Per chiedere la cittadinanza, devono essere passati 10 anni, ma la procedura può richiedere fino a 7 anni.

Potresti votare? Vorresti votare?

Ora non posso votare, essendo straniera. Vorrei poterlo fare. Mi piace sentirmi parte della società in cui vivo e preoccuparmi degli eventi che la caratterizzano. E’ bello conoscere l’atmosfera politica della società in cui si vive e prenderne parte attivamente.

Ti consideri inserita nella vita locale? Frequenti autoctoni?

Abbastanza inserita. Frequento anche studenti italiani, ma Trieste è una città piuttosto “vecchia”, non e’ facile sentirsi del tutto inseriti.

Come giudichi l'atteggiamento dei locali rispetto agli stranieri?

Personalmente, ho trovato un atteggiamento amichevole.

Quanto giudichi difficoltoso il trasferimento?

Essere un immigrante ha molti aspetti positivi e negativi. Ci si sposta per avere migliori possibilità, e da questo punto di vista ho avuto molto. Tuttavia, “scappare” dal proprio paese porta molta malinconia, sarebbe stato più facile se fosse stata una scelta più libera, se potessi tornare in Iran quando volessi.

D’altra parte, essere una ragazza non-italiana, non-europea, non-cristiana, non-occidentale, comporta talvolta anche un senso di esclusione, ad esempio da eventi e festività che non mi appartengono.

In generale, più liberale e aperto è un immigrante, meno conflitti dovrà affrontare lasciando il proprio paese.

Se potessi tornare indietro, lo rifaresti?

Tra i paesi che ho visitato, l’Italia è tra i miei preferiti. Se dovessi cambiare, sarebbe per non dover affrontare i problemi della burocrazia per l’immigrazione, le difficoltà e i tempi lunghi per il permesso di soggiorno e la residenza. Inoltre, mi dispiace che la libertà di cui si può godere in Italia non dia vita a una vera protesta politica.

Consiglieresti ad altre persone di trasferirsi in questo paese?

Sì, se si risolvessero i problemi del permesso di soggiorno.

Vorresti tornare nel tuo paese?

Vorrei tornare se la situazione cambiasse, se le condizioni sociali e politiche migliorassero.

Quanto è probabile che effettivamente tu possa tornare a breve?

Improbabile, almeno per i prossimi 5 anni. Per la mia carriera accademica, devo fare più esperienza all’estero. Per la mia vita personale, al momento non ritengo appropriato tornare in Iran.

Qualche motivo per cui ti dispiace aver lasciato il tuo paese?

E’ triste lasciare i familiari e avere poche possibilità di incontrarli. D’altra parte, mi chiedo cosa possa cambiare in Iran se tutte le persone che potrebbero fare qualcosa lasciano il paese.

Qualche motivo per cui sei contenta di aver lasciato il tuo paese?

L’esperienza di vivere in una società liberale è il maggior guadagno per me.

Un vantaggio del paese in cui vivi rispetto al tuo paese d’origine? Uno svantaggio?

Vantaggi: sono molti. L’Italia è un paese libero, le persone hanno una mentalità aperta. Le persone sanno rispettare gli altri, la loro mentalità e il loro stile di vita. L’Italia ha lottato per avere libertà di parola, di religione, di opinione. In Iran dovrei censurarmi per sopravvivere nella società. Inoltre, mi sembra che, rispetto all’Iran, l’Italia sia più regolata da leggi che da relazioni e benefici personali. Le persone sono valutate per le loro qualità più che per la vicinanza ideologica al governo.

Svantaggi: sembra ridicolo, ma nonostante la censura i programmi televisivi in Iran sono di gran lunga migliori di quelli italiani! Si possono trovare più programmi culturali e scientifici rispetto all’Italia. Anche la burocrazia è meno problematica in Iran.

La cosa più piacevole che hai trovato?

Per la natura e la cultura, ho amato molto stare in Italia, una terra che ha visto la cultura romana, il Rinascimento. Il gusto per l’arte si percepisce ovunque. Inoltre, gli italiani hanno un atteggiamento caldo, accogliente, mi sento a mio agio con loro.

Apprezzo anche il senso di auto-critica degli italiani, verso la politica, il governo, gli stili di vita. Quando parlo dei problemi dei fondamentalisti che governano l’Iran, è bello sentire qualcun altro che si lamenta anche dei propri problemi piuttosto che accusare soltanto il mio paese. Nonostante ciò, questo alto livello di auto-critica sembra essere anche svantaggioso.

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