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venerdì 1 maggio 2009

Itinerari di viaggio musicali e sostenibili

Un'esperienza indimenticabile: arrivare al festival degli ottoni più famoso dei Balcani a bordo di un autobus locale in fiamme... Questo e molto altro se seguirete l'itinerario consigliato questo mese!

di Silvia Colomban


Con l’avvicinarsi dell’estate la voglia di viaggiare e di stare all’aperto è sempre più forte, perciò quello che vi proponiamo in questo numero è un viaggio, un festival musicale, un modo per viaggiare sostenibile: il festival degli ottoni di Guca con i mezzi pubblici!


Innanzitutto per chi non sapesse cosa fosse il festival di Guca consiglio caldamente una visita al sito: www.guca.rs

Giusto per capire l’atmosfera: un incessante ripetersi di suoni balcanici per giorni, che attraversano tutta la piccola cittadina, e balli sfrenati, tanta musica, e altrettanta rakjia! Quindi informatevi, scaricate le tracce e date un occhio alle foto, se questa follia balcanica vi ha convinto segnatevi le date: dal 5 al 9 agosto 2009!

Ma dov’è Guca!? E soprattutto, come ci si arriva?!

Considerato il periodo propizio alle ferie il consiglio è di prendersela con calma, e approfittare della bella stagione per intraprendere un viaggio che vi rimarrà in mente per molto tempo!

Da Trieste a Belgrado ci si arriva in treno o in bus, in treno prenotando in anticipo è possibile usufruire dei prezzi SMART, c’è un treno che parte da Venezia alle 21.20, passa per Villa Opicina alle 23.48 e arriva a Belgrado alle 12.25. Attenzione a salire sul vagone giusto, questo Euronight ha vagoni per Belgrado o per Budapest (ma se proprio doveste sbagliare potete sempre ripiegare sul festival ungherese Sziget!)

Un’alternativa sono i bus, da Trieste partono quattro volte a settimana bus per Belgrado, quindi non avete scuse anche se per il ritorno la partenza delle 6 a.m. da Belgrado ci pare un po’ proibitiva..

Una volta arrivati a Belgrado consigliamo una sosta in città con partenza il giorno dopo via bus per Cacek (la stazione dei bus è proprio di fianco alla stazione dei treni) e arrivati a Cacek il gioco è fatto: ultimo bus per Guca e sarete catapultati del delirio balcanico.. sembra un viaggio complicato, ma vi assicuro che arrivare così a Guca è tutta un’altra cosa, i bus sono pieni di giovani che si muovono per il festival e con un po’ di pazienza senza aspettarsi la puntualità svizzera in Serbia andrà tutto bene, poi sarete ricompensati da kg di carnazza, fiumi di birra, rakjia e musica dalla mattina alla sera! Se, una volta arrivati a Cacek non dovreste trovare un bus per Guca sappiate che con l’autostop è possibile essere caricati da simpatici furgoncini di serbi (testato anche questo) armati di trombe e tromboni che vi porteranno a destinazione in men che non si dica!

Ultimo consiglio: a Guca potete campeggiare, ma noi chiedendo in giro per le case del paese abbiamo trovato una comodissima sistemazione in camera, con una famiglia gentilissima che ci ha fatto sentire a casa dal primo momento, quindi armatevi di iniziativa e cercate stanza!

NOTA BENE: se sei vegetariano sappi che a Guca avrai vita dura, durante il festival la cittadina ha più porchi che girano sullo spiedo che abitanti, impossibile resistere!

Per il ritorno il viaggio può essere intrapreso esattamente seguendo la via dell’andata, ma se volete continuare a gironzolare per i Balcani sappiate che con il treno si riesce ad arrivare fino alle coste del Montenegro, e cosa c’è di meglio di qualche giorno di mare con la testa ancora rintronata dal suono delle fanfare? Ma di questo, forse, parleremo nel prossimo numero…

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