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venerdì 1 maggio 2009

Per quelli che.......la cima non è (sempre) tutto!

Agli amanti delle meditazioni in movimento, che reputano che un pacato saliscendi favorisca un più fluido scorrere del pensiero di una ripida “ascesa al monte ventoso”, agli amanti della flora varia e prepotente o ai curiosi di Carso, consiglio un itinerario che si snoda alle pendici di uno dei più storici monti del Carso triestino, senza avere la pretesa (per questa volta...), di volerne scalare la vetta.

di Anna Sustersic


Premetto che il percorso lascia spazio a variazioni lungo via, permettendo in corsa di dar sfogo ad eventuali furori eroici dell’ultimo minuto, meditazioni precocemente concluse, desiderio di espiazione o di prova di se offrendo possibilità di ripensamento e di corsa verso la cima.

L’anello che percorreremo (per gli amanti dell’autobus: linea 44 P.zza Oberdan – Aurisina/ Linea 43 Aurisina - Ceroglie) ha il suo inizio e la sua fine nell’abitato di Ceroglie (Cerovlje), piccolo villaggio che si ripara ai piedi del monte Hermada (323 m) che in un’ora e trenta (senza fretta) di cammino riusciremo ad aggirare. Raggiunto il limite superiore del paese e lasciate alla nostra sinistra la piccola chiesa e l’ultima casa, inizieremo il nostro percorso su un ampio sterrato che pianeggiante si immerge nella boscaglia carsica. Dopo circa 10 minuti di cammino, i più attenti e fortunati faunisti potranno avere la fortuna di avvistare alcuni esemplari di bovino (tollera bene l’escursionista, specie poco aggressiva); lasceremo il pascolo alla sinistra per imboccare il sentiero numero 3. Dimenticato lo sterrato ci si immerge in un fitto bosco, che in questo tratto sembra voler inghiottire il sentiero, garantendoci la liberante sensazione di dimenticare ed essere dimenticati dal mondo. Il sentiero sale (dolcemente!!) e nell’osservare la vegetazione, che in questo tratto ci assale, troveremo un perché al toponimo del villaggio di Ceroglie (lat. cerrus) e al nome che le vecchie carte riportano, del monte Hermada (monte Querceto).

Lasciando sulla sinistra la Caverna del Monte Querceto, che si affaccia proprio sul sentiero, procederemo, ignorando qualsiasi bivio intersechi la nostra strada, fino ad assistere, con un misto di sollievo e indispettimento, al trasformarsi dello snello sentiero in uno sterrato (non molto convinto).

Scenderemo pigramente lungo la sassosa via (ancora segnata 3) godendoci (se stagionalmente fortunati) le abbondanti fioriture di peonie, iris, e delle numerose orchidee a cui strano contrasto offrono i resti delle trincee che per un tratto correranno non distanti dalla nostra via. Continueremo lungo questo sentiero (la cui autoconsapevolezza di “sterrato” si rafforza progressivamente) fino ad imbatterci, in un’inattesa e non ben contestualmente collocabile (ancora presi e persi in quel “dimentichi del mondo”) rovina di abitato. Asseconderemo la curva a sinistra che la strada in questo punto fa, assistendo alla sua trasformazione, poco dopo, in percorso asfaltato.

Text Box: Foto  A. Sustersic
Ci lasceremo scendere (bello in bici!!!) coccolati dalla comodità del percorso, ma non così adagiati nel piacere dell’ambiente da non notare ad un certo punto, sulla sinistra, un vecchio cartello arrugginito, e un numero 8 su un albero che ci inviteranno a svoltare ancora a sinistra, sull’ennesimo sterrato. Non più boscaglia fitta ma “rassicurante” alternarsi di radure e ombreggiamenti non più così incalzanti accompagneranno, ormai con animo e corpo rinfrancati, il nostro re-ingresso a Ceroglie. E se avremo fatto tutto nel migliore dei modi, ci troveremo a sbucare proprio nei pressi di un’azienda agricola (Kmetija) che in alcuni fortunati giorni (lun-merc-ven) in alcuni fortunati orari (17-19) sarà in grado di compensare lo sforzo compiuto con uno dei migliori formaggi (personale parere empiricamente acquisito!!!) prodotti sul Carso (ma la troveremo facilmente anche se avremo fatto tutto “diversamente bene”!)!!! Con pancia e spirito appagati potremmo ancora rivolgere un pensiero generoso alla gola, offrendole ristoro (se siamo di qualche veicolo muniti) in una delle numerose osmize di cui i vicini paesi di Malchina, Visogliano o Slivia non sono avari (sempre che non sia Ceroglie stessa a venirci incontro...); o...avendo raggiunto così il culmine della soddisfazione, termineremo la nostra meditazione in movimento godendoci un piacevole viaggio sulla 43....verso nuove mete.

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